La Pallavolo Gonzaga, oggi, forte dei propri tecnici e dirigenti, offre ai giovani un'occasione di formazione sportiva di alto livello, ma anche di socializzazione e crescita individuale, attenta ai valori di educazione, solidarietà e impegno che lo sport deve e può trasmettere, coniugando tensione sportiva e divertimento.Far parte della Pallavolo Gonzaga significa partecipare a un percorso sporti...La Pallavolo Gonzaga, oggi, forte dei propri tecnici e dirigenti, offre ai giovani un'occasione di formazione sportiva di alto livello, ma anche di socializzazione e crescita individuale, attenta ai valori di educazione, solidarietà e impegno che lo sport deve e può trasmettere, coniugando tensione sportiva e divertimento.Far parte della Pallavolo Gonzaga significa partecipare a un percorso sportivo che caratterizza lo sport milanese da oltre 40 anni; significa anche poter contare su un'esperienza altamente qualificata, messa al servizio degli atleti per una continua diffusione di questo splendido sport fra i giovani.La A.S.D. Pallavolo Gonzaga Giovani si costituisce nella stagione agonistica 1998/1999, con l'intento di impegnarsi prevalentemente nel settore giovanile, ma questo non è l'inizio della storia della Pallavolo Gonzaga: la società sportiva nasce nel 1973, con le prime squadre maschili che partecipano ai campionati FIPAV. L'attività nel settore femminile comincia 15 anni più tardi, nella stagione agonistica 1988/1999.Dalla fondazione ad oggi sono stati raggiunti importanti risultati, come il raggiungimento della massima serie nel 1976, la vittoria del campionato Juniores, la conquista della coppa CEV (1987), della coppa mondiale per club in ben due edizioni (1990 e 1992) e della coppa delle coppe (1993) oltre a una presenza costante a livello nazionale e internazionale. A siglare gli importanti risultati raggiunti dalla società contribuiscono innumerevoli campioni, tra i quali Bertoli, Corsano, Galli, Margutti, Mastrangelo, Vergnaghi e Zorzi, i cui nomi risuonano ancora tra i grandi della pallavolo, quelli che il giornalista Jacopo Volpi definì la "generazione di fenomeni": una delle squadre più forti di tutti i tempi.